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    Monday, January 10, 2011

    Sempre più startup fondate da donne


    Due giocatrici di tennis americane non professioniste ,Ruth Marvin Webster e Kathy Doherty, hanno fondato una startup di magliette da tennis, Net Wit, il cui sito è stato aperto solo lo scorso novembre. Un mercato assolutamente non facile, come dice Webster, perché si tratta di prodotti frivoli, si può vivere tranquillamente senza una delle loro magliette infatti. Ma col passaparola tra donne sono riuscite a fondare una piccola azienda e a trarne dei guadagni.

    Ma se aprire una startup richiede coraggio, in questo caso a farlo sono per giunta due donne in un periodo di crisi. Jeffrey Cornwall, direttore del Center for Entrepreneurship alla Belmont University di Nashville, dice che la chiave non è nel tipo di prodotto in sè ma nel modo “diverso” di arrivare ai clienti e oltretutto di adeguarsi a un’economia che richiede prezzi più bassi e aziende di nicchia. Pare che le donne riescano meglio degli uomini in questo tipo di mercato perché sono più attente nelle loro pratiche finanziarie, ci vanno con i piedi di piombo e non investono grandi quantità di denaro, vendono prodotti che costano poco, sanno trovare nicchie ristrette a cui puntare, e per farlonon rischiano il loro patrimonio.




    Negli Stati Uniti 10.1 milioni di aziende sono state aperte o cofondate da donne e, nella Silicon Valley, c’è un vero e proprio movimento di donne che hanno fondato startup nel campo dell’hi tech. Per chi non l’avesse ancora visto l’intervento di sheryl sandberg che dà consigli alle donne che desiderano avere ruoli manageriali in un’azienda.

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